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normative / singola notizia

15/03/2003

NEWS /

Spedizioni intermodali strada-mare di merci pericolose: quanti problemi !

Vi contatto per esporre un problema sorto per la spedizione intermodale strada/mare di circa 8000 Kg di merci pericolose della Classe 4.1 UN2623 imballate in quantità limitate (pesi inferiori a quelli previsti al Capitolo 3.4, riferimento alla LQ9) e naturalmente peso inferiore ai 30 Kg per il trasporto via mare.
Lo spedizioniere XXX ci ha obbligato ad apporre sul container (che trasportava oltre alla merce pericolosa di cui sopra anche altra merce non pericolosa), le etichette della classe 4.1, altrimenti non sarebbe avvenuto l’imbarco.
Ho avuto una diatriba con lo spedizioniere in quanto io asserivo che al limite eravamo obbligati ad apporre sul contenitore solo un’etichetta ove si riportava la dicitura ‘Limited Quantities’.
Addirittura l’autista, che era provvisto, anche se inutilmente, di CFP, mi ha riferito che se non apponevamo in partenza le etichette della classe 4.1 non sarebbe partito, poiché la merce é pericolosa per il trasporto su strada e che in 60 anni non ha mai sentito una cosa del genere.
A questo punto il trasportatore/spedizioniere ci ha richiesto una dichiarazione nella quale asserivamo che la merce pericolosa non era sottoposta a regime ADR: a tale dichiarazione ho anche allegato i fogli del Capitolo 3.4 del Decreto del 6 giugno 2002, ho provato a spiegare che la dichiarazione é superflua perché stiamo parlando di legge dello Stato italiano, ma inutilmente (e ricevendo per altro un ulteriore risposta del tipo « é così o altrimenti il contenitore parte vuoto perché scarico la merce».
Ho chiesto anche di poter parlare con i Consulenti per la sicurezza del trasporto di merci pericolose delle varie aziende coinvolte per chiarire la questione ma nessuno mi ha fornito dei riferimenti (sono stati nominati i Consulenti ???).
Rimango veramente sconcertato da come viene gestita tutta la catena di spedizione di merci pericolose e della preparazione neanche sommaria degli operatori implicati in tale catena.
Mi sembra di essermi comportato correttamente o erro ? (sono stato tacciato di sollevare assurdità !) Mi potete dare qualche conforto in tal senso ? Cosa si può fare per migliorare la situazione (oltre a cambiare trasportatore/spedizioniere naturalmente) ?

Abbiamo dato voce ad uno di Voi navigatori che, oramai troppo spesso, ci segnalate problemi nell’inoltro delle merci pericolose via mare. La verifica della formazione in materia di trasporto di merci pericolose, effettuata presso gli operatori intermodali, e la verifica dell’ eventuale nomina del Consulente per la sicurezza da parte delle Autorità competenti sono fondamentali perché le aziende speditrici possano inoltrare le loro merci,interessate da un tragitto intermodale, senza subire le “frustrazioni” derivanti dalla corretta osservanza della normativa vigente.