I dipartimenti Industria e Ambiente della Commissione Europea hanno illustrato le modifiche proposte al regolamento REACH agli esperti nazionali del CARACAL, l’organismo consultivo per REACH e CLP.
Secondo la Commissione, l’obiettivo è “semplificare la normativa per le aziende e le autorità, modernizzarla e rafforzarne l’applicazione”.
Le modifiche proposte presentate al CARACAL-54 includono:
- Un periodo di validità di 10 anni per le registrazioni delle sostanze chimiche, con l’autorizzazione dell’ECHA a revocare i numeri di registrazione se i dossier non vengono aggiornati o risultano non conformi.
- Aggiornamento obbligatorio del dossier a seguito della classificazione della sostanza come SVHC o di un aggiornamento della sua classificazione armonizzata (CLH).
- La digitalizzazione della comunicazione lungo la catena di approvvigionamento, incluso il passaggio alle schede di dati di sicurezza digitali e l’allineamento al Digital Product Passaport (DPP) per i prodotti.
- Conferire all’Unione Europea il potere di definire i criteri per i sistemi di vigilanza nazionali e di condurre audit ad hoc in tutti gli Stati membri.
- Proposta di eliminazione degli allegati III e XIII del REACH e di aggiornamento degli allegati I, VI-X e XI.
- Introduzione di un Mixture Assessment Factor (MAF) per tenere conto dell’esposizione chimica combinata.
- Chiarimento degli strumenti normativi nell’ambito dell’approccio di restrizione generica (Generic Restriction Approach, GRA).
Le consultazioni aperte sulle proposte si svolgeranno fino al 25 aprile 2025, con un pacchetto legislativo definitivo previsto entro la fine dell’anno.