La Francia, pioniera nella regolamentazione del biossido di titanio, ribadisce i pericoli ad esso associati impugnando la recente sentenza del Tribunale dell’Unione europea che annulla il regolamento delegato della Commissione europea sulla classificazione ed etichettatura del biossido di titanio come sospetto cancerogeno (categoria 2) per inalazione per alcune forme di polvere.
La Francia contesta la decisione del Tribunale dell’Unione di annullare la classificazione cancerogena del biossido di titanio, ritenendo che il Tribunale abbia oltrepassato i limiti del suo sindacato giurisdizionale procedendo alla propria valutazione e interpretazione dei dati scientifici.
La presentazione di un ricorso ha effetto sospensivo sulla sentenza del Tribunale di primo grado, pertanto la classificazione armonizzata continuerà ad applicarsi fino all’esito di questa nuova procedura.
