È stato pubblicato il Regolamento (UE) 2023/1542 Del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 luglio 2023 (G.U. dell’Unione Europea L191 del 28/07/2023) relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che modifica la direttiva 2008/98/CE e il regolamento (UE) 2019/1020 e abroga la direttiva 2006/66/CE.
Le batterie sono un’importante fonte di energia e uno dei fattori chiave per lo sviluppo sostenibile, la mobilità verde, l’energia pulita e la neutralità climatica. È fondamentale un quadro normativo armonizzato per gestire l’intero ciclo di vita delle batterie immesse sul mercato nell’Unione, si è quindi reso opportuno sostituire la direttiva 2006/66/CE con un regolamento.
Il presente regolamento stabilisce i requisiti in materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura, marcatura e informazione per consentire l’immissione sul mercato o la messa in servizio delle batterie all’interno dell’Unione. Stabilisce, inoltre, requisiti minimi per la responsabilità estesa del produttore, la raccolta e il trattamento dei rifiuti di batterie e la comunicazione.
Si segnala che all’Articolo 6 “Restrizioni relative alle sostanze” è previsto che, in aggiunta alle restrizioni di cui all’allegato XVII del REACH e all’articolo 4, paragrafo 2, lettera a), della direttiva 2000/53/CE, le batterie non devono contenere sostanze per le quali l’allegato I del presente regolamento preveda una restrizione. Al momento le sostanze contenute nell’allegato I sono Mercurio, Cadmio e Piombo e loro composti.
Entro il 31 dicembre 2027 la Commissione, assistita dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche, elabora una relazione sulle sostanze che destano preoccupazione, vale a dire le sostanze che hanno effetti nocivi sulla salute umana o sull’ambiente o che ostacolano il riciclaggio di materie prime secondarie sicure e di alta qualità, presenti nelle batterie o utilizzate nella loro fabbricazione.