Il 1° Gennaio 2016 è entrata in vigore la 57esima edizione del manuale IATA Dangerous Goods Regulations che disciplina il trasporto via aereo di merci pericolose.
Si segnala la pubblicazione del secondo Addendum al manuale DGR IATA che apporta alcune modifiche alla 57ma Edizione attualmente in vigore e alle quali gli utenti devono uniformarsi.
Dopo le recentissime restrizioni introdotte dal primo Addendum pubblicato soltanto il 19 gennaio 2016, che prevedevano la possibilità di spedire le celle e batterie al litio ionico (batterie ricaricabili: UN 3480) solo con un livello di carica (State of Charge: SoC) massimo del 30%, la IATA con l’Addendum in oggetto, comunica che dal 1° Aprile 2016 il trasporto di tali celle e batterie è ammesso esclusivamente su aereo solo cargo (CAO) e quindi proibito su aereo passeggeri.
Tale restrizione è applicabile a tutte e tre le sezioni della istruzione di imballaggio PI 965 (IA, IB e II).
Informazioni tratte da http://www.iata.org
Rimanendo in tema di trasporto aereo vi segnaliamo l’episodio accaduto di recente che ha visto un mittente tedesco ricevere una multa di 117,480 $ da parte dell’autorità competente americana FAA (Federal Aviation Administration).
L’azienda mittente ha offerto al trasporto 9,6 L di una colla infiammabile (classe 3) al corriere UPS.
Il collo, oltre a superare il limite per aereo passeggeri, non era correttamente marcato ed etichettato, non era accompagnato da idonea documentazione, non era stato fornito un numero di telefono di emergenza e ultimo, ma sicuramente non meno importante, l’azienda tedesca non ha garantito la formazione necessaria ai propri dipendenti, strumento indispensabile per prevenire questo tipo di incidenti.
E’ stato il personale di UPS all’aeroporto di arrivo di Chicago ad accorgersi della grave non conformità, la normativa prescrive in questi casi l’obbligo di denuncia all’autorità competente.
Come noto, le sanzioni possono essere elevate dalle autorità competenti degli stati di origine, eventuale transito (scalo tecnico), destino e di appartenenza della compagnia aerea.
In questo caso la giurisdizione dell’autorità competente americana FAA (Federal Aviation Administration) era applicabile sia perché l’operatore è statunitense, sia perché il paese di destino della spedizione erano gli Stati Uniti.