In occasione della pronuncia della Corte Costituzionale in merito al D.Lgs. 152/2006 siamo a ricordare i nuovi riferimenti normativi per quanto riguarda i Composti Organici Volativi (COV).
Come ormai noto, il D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 dalla sua entrata in vigore (29 aprile 2006) ha sostituito gran parte delle norme nazionali in materia ambientale.
In particolare, nella parte quinta, vengono dettate le norme in materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera.
L’allegato III alla parte quinta stabilisce, relativamente alle emissioni di composti organici volatili:
– i valori limite di emissione,
– le modalità di monitoraggio e di controllo delle emissioni,
– i criteri per la valutazione della conformità dei valori misurati ai valori limite e
– le modalità di redazione del piano di gestione dei solventi.
Il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio 16 gennaio 2004, n. 44 (recepimento della direttiva 1999/13/CE relativa alla limitazione delle emissioni di composti organici volatili di talune attività industriali) è stato abrogato anche se restano sostanzialmente immutate le prescrizioni in esso previste.
In particolare, segnaliamo che restano invariate le definizioni di “composto organico”, “composto organico volatile (Cov)” e “solvente organico”, nonché le attività e i relativi limiti di emissione che rientrano nell’ambito di applicazione della norma.DLgs 152_2006_PARTE QUINTA.pdf