Dopo la sentenza del 14/10/2004 del Tribunale di Ravenna la giurisprudenza relativa all’ADR si arricchisce di una nuova esemplare condanna ai danni di uno speditore che ha dimostrato la più completa inosservanza delle disposizioni ADR di propria competenza (rif. 1.3.2.1).
La sentenza n. 330/2006 del 14/07/2006 depositata presso il Tribunale di Gallarate ha condannato infatti lo speditore inadempiente al risarcimento dei danni arrecati alle parti coinvolte.
Nel caso specifico lo speditore aveva inoltrato una soluzione di acido peracetico, sottoposta al regime ADR, come merce non pericolosa e, durante la fase di consegna, la rottura del collo non conforme aveva provocato danni a terzi.