Ogni giorno vengono trasportate centinaia di tonnellate di merci pericolose di vario tipo (gas tecnici e medicinali, carburanti, vernici e solventi, intermedi di sintesi, materie prime e tanto altro) utilizzate da molte industrie manifatturiere ed in molti contesti commerciali. Una merce pericolosa può avere una o più tipologie di pericoli come l’esplosività, l’infiammabilità, la corrosività, la tossicità, l’infettività ed anche radioattività. Va da sé che queste qualità appena elencate possono essere sfruttate in modo deplorevole da malintenzionati per i motivi più disparati come ad esempio la preparazione di ordigni improvvisati o il contrabbando. Quindi, alcune categorie di materie e prodotti pericolosi sono classificati come “merci pericolose ad alto rischio” ovvero potenzialmente utilizzabili a fini terroristici e che possono quindi causare effetti gravi come perdita di numerose vite umane o distruzioni di massa o, in particolare nel caso della classe 7 (materie radioattive), sconvolgimenti socioeconomici. Pertanto, le merci pericolose ad alto rischio sono soggette a disposizioni aggiuntive concernenti la security, cioè misure o precauzioni da prendere per minimizzare il furto o l’utilizzazione impropria di merci pericolose che possano mettere in pericolo le persone, i beni o l’ambiente. Le disposizioni sulla Security sono esplicate nel Capitolo 1.10 dell’ADR, che contiene fra l’altro un preciso elenco di quali materie siano soggette a questo regime: esplosivi, gas infiammabili e tossici, esplosivi desensibilizzati, liquidi infiammabili, perclorati, nitrati d’ammonio, fertilizzanti al nitrato d’ammonio, ed alcune materie del Gruppo d’imballaggio I. I soggetti coinvolti nella gestione delle merci pericolose ad alto rischio (trasportatori, speditori, etc.) devono redigere un dettagliato piano di security che deve contenere, fra le molte informazioni: registrazione delle merci pericolose in questione; attribuzione di responsabilità in materia di security a persone competenti; formazione specifica in questo ambito; procedure efficaci e aggiornate per segnalare e fronteggiare minacce, violazioni della security o incidenti connessi alla security; procedure di valutazione e di verifica dei piani di security.
Oltre che erogare la specifica formazione ADR come richiesto dalla normativa, oltre alla consulenza telefonica e documentale nei processi di classificazione e di redazione del Piano di Security (Rif 1.10.3 ADR), Flashpoint assiste il cliente sul campo operativo attraverso dedicati audit, al fine di rilevare criticità, punti di forza e di miglioramento nell’ottica di gestione del rischio.