Le pile e gli accumulatori di energia sono dispositivi protagonisti della nostra vita quotidiana, al centro dei nostri consumi ma anche dei nostri rifiuti e pertanto attenzionati dal Legislatore che ne indaga le criticità relative allo smaltimento. La Direttiva 2013/56/UE, che modifica la precedente Direttiva 2006/66/CE, è stata introdotta proprio allo scopo di stabilire requisiti più stringenti per il contenuto di metalli pesanti e di promuovere l’uso di tecnologie più pulite, includendo pertanto una serie di obblighi per la rimozione facile di pile e accumulatori dai prodotti. Il D.Lgs. 27/2016 recepisce in Italia la Direttiva 2013/56/UE, stabilendo le modalità operative e i requisiti specifici per il mercato italiano.
I soggetti coinvolti dalla normativa sono in primis i Produttori e gli Importatori nel mercato UE di pile, accumulatori e dispositivi che li contengono: devono registrarsi presso le autorità competenti e fornire informazioni dettagliate sui tipi e le quantità di pile e accumulatori che immettono sul mercato e su di loro ricade la Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), in virtù della quale sono responsabili del finanziamento della raccolta, trattamento e riciclaggio a fine vita.
Accanto a loro troviamo i Distributori e Rivenditori che hanno un ruolo molto importante in quanto sono responsabili del recupero e del riciclo delle pile usate; a valle della supply chain stanno i Consumatori, gli utenti finali che utilizzano i suddetti dispositivi e che devono osservare le disposizioni relative al loro corretto smaltimento. In parallelo vi sono gli Enti di Riciclaggio ovvero impianti e aziende specializzate nel trattamento e riciclaggio di pile e accumulatori. Tutti gli Stati membri dell’UE devono garantire che almeno il 45% delle pile portatili immesse sul mercato vengano raccolte e riciclate entro specifiche scadenze. Le pile industriali e per veicoli devono essere raccolte e trattate separatamente.
Flashpoint aiuta le aziende negli adempimenti imposti dalla norma, a partire dall’analisi dei prodotti e dei materiali in essi impiegati; vi sono infatti restrizioni
sui metalli pesanti da osservare, come il divieto di immissione sul mercato di pile e accumulatori che contengono determinate quantità di mercurio e cadmio, con alcune eccezioni specifiche. Supportiamo le aziende anche per l’Etichettatura dei prodotti e la corretta segnalazione delle informazioni rivolte al consumatore, dalla composizione del prodotto ed i relativi rischi alle indicazioni sul corretto smaltimento e riciclaggio; effettuiamo l’analisi per la gestione del rischio associato alla produzione e allo smaltimento. Una categoria particolare di pile è quella delle Batterie al Litio che sono sotto la lente del legislatore in quanto presentano rischi durante i trasporti e sono pertanto soggette alle normative per il trasporto di merci pericolose (ADR-RID-IMDG-IATA).